Visualizzazioni totali

venerdì 14 ottobre 2011

S.Maria del Borgo, Rodi città

S.Maria del borgo, Rodi città, accanto all'ospizio di s.Caterina in via Alhadef


Distrutta probabilmente durante l'assedio del 1522, ne restano in piedi solo le tre absidi e una cappella laterale sul lato sud.
E’ una basilica a tre navate di cui quella centrale presentava volte a crociera e le tre absidi pentagonali con le semicupole innervate da costoloni.
La navata centrale era separata da quelle laterali da due file di arcate impostate su quattro colonne di cui ancora sono visibili i basamenti.
L'ingresso principale era sul lato ovest ma successivamente fu aperto un secondo ingresso sul lato nord.
Balducci, che durante l'occupazione italiana liberò la chiesa dalle case che erano state costruite al suo interno, riferisce della presenza, sopra l'arcosolio della facciata, delle armi dipinte di quattro gran Maestri: Villaret (1309-1319), Villeneuve (1319-1346), Gozon (1346-1353) e Corneillan (1353-1355). Questo permette di datare la chiesa alla prima metà del XIV sec.
Durante l’occupazione italiana era stata aperta una strada attraverso la chiesa che oggi è stata richiusa ripristinandone la continuità.

 Absidi e basamenti delle colonne che dividevano le navate

Per tutto il periodo ospitaliero la chiesa continuò a ricevere modifiche.
Sette arcosoli destinati a sepolture, di cui uno distrutto quando vi fu aperta la porta, furono aggiunti lungo la parete nord.
Sei cappelle furono costruite sul lato meridionale di cui rimangono visibile solo quella SO e SE. In quest'ultima nella struttura della volta sono stati rinvenuti due orci che – date le dimensioni ridotte della volta - non possono aver rivestito una funzione di alleggerimento della struttura bensì probabilmente quella di migliorarne l'acustica.

 Cappella meridionale

Controfacciata

L'ingresso è stato murato e oggi forma la parete di una casa adiacente. Probabilmente la porta era sormontata da una cornice triangolare che poi correva lungo tutta la facciata come si vede nella ricostruzione della chiesa di S. Giovanni.

Facciata della chiesa di S.Giovanni








Nessun commento:

Posta un commento